Care lettrici e cari lettori,
siamo Giulia Filippi e Virginia Di Lazzaro e cominciamo questa lettera ringraziandovi per essere qui, a leggere di questo progetto a noi caro.
Bollettino nasce dal desiderio di dare forma fisica e cartacea a una serie di pratiche sperimentate nel tempo di lavoro laboratoriale da noi condiviso con bambini e adulti. Tempo trascorso osservando, proiettando idee, definendo gli strumenti, ricercando, costruendo manufatti fatti per ripensarsi, ripensando il mondo.
Siamo due artiste e da molti anni conduciamo attività di laboratorio e formazione; ci chiamano spesso atelieriste perché ci occupiamo di progettare e predisporre il processo creativo e l’ambiente di lavoro con l’obiettivo di stimolare la scoperta e l’invenzione.
Crediamo che fare arte, soprattutto assieme agli altri, sia simile al lavoro degli esploratori.
Crediamo che l’azione dell’educare sia indissolubilmente legata a quella dell’imparare e ambisce, come la ricerca, a trasformare la realtà.
“Nessuno educa nessuno, nessuno si educa da solo, gli uomini si educano insieme, con la mediazione del mondo”. Paulo Freire
Prìncipi è una bella parola dai tanti significati, è un po’ principesca un po’ fiera, ma è per noi soprattutto molto chimica.
I Prìncipi sono i costituenti essenziali di una miscela, sono quegli elementi che ne determinano le proprietà, per cui per principiare, prendiamo un bel setaccio e parliamo dei principi:
La capacità di visione e lettura del reale si pratica attraverso il cambio di prospettiva, intesa anche come necessità di un orizzonte verso il quale volgere lo sguardo e pensare al futuro.
Che strumento sei? Pensarsi come uno strumento ci aiuta a cambiare la nostra posizione e la prospettiva rispetto alle cose e alle persone con cui entriamo in relazione.
La ricerca mette in moto un processo di esperienza condivisa. Il processo educativo è una co-costruzione in cui tutti apprendono e acquisiscono coscienza diventando attori protagonisti del proprio processo autoformativo.
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